Le sezioni dei commenti possono essere miniere d’oro per coinvolgere il tuo pubblico. Tuttavia, i commenti non moderati possono rapidamente degenerare nel caos. Se non tieni d’occhio lo spam, potrebbe invadere i commenti sul tuo sito. Questi messaggi possono allontanare i lettori reali e impedirgli di interagire con gli altri utenti (e con te).
Nella maggior parte dei casi, lo spam è facile da riconoscere. Gli utenti lasciano link che rimandano ad altri siti senza motivo, o presentano prodotti e servizi che non hanno nulla a che fare con i tuoi contenuti. Se metti in atto misure per fermare questi messaggi, puoi proteggere i tuoi commenti e il tuo pubblico.
In questo articolo, daremo un’occhiata approfondita allo spam nei commenti. Ti mostreremo come identificarli e vedremo come influiscono negativamente sul tuo sito. Infine, presenteremo otto modi per prevenire lo spam nei commenti di WordPress. Cominciamo!
Cos’è lo spam nei commenti?
Se usi Internet, sai benissimo cos’è lo spam. È possibile che tu riceva dozzine di e-mail a settimana con prodotti e offerte fraudolente. Ma i messaggi spam non arrivano solo via e-mail: sono ovunque.
Gli spammer tendono a gravitare nei commenti per raggiungere un pubblico ampio. Nei blog più popolari, non è raro trovare decine di utenti impegnati in una discussione. Un singolo commento spam che rimanda a a un altro sito può facilmente ricevere dei clic, ancora di più se piazzato in mezzo alla conversazione.

In generale, lo spam nei commenti ha lo scopo di indirizzare i visitatori verso altri siti. Chi invia spam può cercare di convincere la gente a comprare o a registrarsi a qualcosa, può voler ottenere informazioni sensibili o anche installare malware sui dispositivi delle persone. Raramente, ci sono commenti con link che reindirizzano a siti di terze parti che hanno cose in comune con la discussione in corso.
Potresti pensare di ignorare lo spam nei commenti, ma può avere un impatto negativo sul tuo sito. Un sito con una sezione commenti piena di spam non ispira fiducia: questo influisce negativamente sui contenuti o su un’attività. Vedremo altri modi in cui lo spam può influire negativamente sul tuo sito, ma prima diamo un’occhiata a come riconoscerlo.
Come riconoscere lo spam nei commenti
I commenti spam sono di solito molto facili da individuare. Nella maggior parte dei casi, si tratta di spam generato da bot, non da persone reali. Questi bot sono programmati per prendere di mira i commenti che non richiedono verifiche e inviare messaggi per reindirizzare i lettori a siti di terze parti.

Se hai dubbi, ecco le caratteristiche tipiche dello spam:
- Il commento proviene da un account ospite o da uno con un nome generico
- L’utente non ha un avatar
- Il commento include link a siti di terze parti
- Vengono nominati dei prodotti, servizi e vantaggi per i lettori
- Il commento ha poco o nulla a che fare con la discussione in corso
Troll vs spam
Potresti ricevere commenti di cattivo gusto o commenti che non aggiungono nulla alla discussione. Gli utenti che li scrivono potrebbero essere sinceri e pensare di contribuire alla vita della community, ma potrebbero anche essere dei troll. Questi commenti non sono necessariamente spam.
Ci sono alcune differenze chiave tra troll e spam. I troll sono persone reali, mentre lo spam è spesso diffuso da bot. Inoltre, l’obiettivo principale di un troll è disturbare la discussione, seminare zizzania e suscitare risposte emotive. L’obiettivo dello spam, di solito, è il guadagno, con tattiche di marketing non etiche (ma genuine) o con la truffa.
Perché i bot di spam nei commenti puntano il tuo sito?
Se è il tuo primo sito WordPress, potresti anche pensare che i bot di spam ce l’abbiano con te. Purtroppo, tutti i siti devono fare i conti con lo spam nei commenti (a meno che i commenti non siano disattivati).
I bot esplorano il web alla ricerca di sezioni commenti da attaccare. Non fanno distinzione tra siti che hanno o meno a che fare con i siti, i prodotti e i servizi che stanno promuovendo. Per gli spammer, contano solo i numeri. Se lasciano migliaia di commenti su tanti siti diversi, è molto probabile che qualche utente cadrà nella trappola.
Alcuni di quegli utenti condivideranno informazioni personali o persino dettagli di pagamento. In alcuni casi, gli spammer vendono prodotti direttamente a utenti che non si rendono conto delle loro pratiche poco corrette.
La sezione commenti può ospitare discussioni e idee coinvolgenti sul tuo sito. Può incoraggiare gli utenti a leggere altri articoli e a costruire rapporti con altri utenti. Ma il problema resta lo spam.
Fortunatamente, WordPress ti offre diversi strumenti e funzionalità che facilitano la gestione dei commenti spam. Prima di dare un’occhiata a questi strumenti, scopriamo come fa lo spam a influire negativamente sul tuo sito.
Quattro modi in cui lo spam influisce negativamente sul tuo sito
1. I commenti spam diminuiscono la fiducia
Se un sito apparentemente affidabile è pieno di commenti spam, potresti pensare che sia stato abbandonato. O che ai proprietari non interessino affatto i commenti.
Più lo spam è evidente, più rovinerà l’immagine del tuo sito.

Chi sa da dove proviene lo spam, potrebbe non giudicarti troppo duramente. Ma non tutti i tuoi visitatori sapranno che è bene ignorare i commenti spam.
Alcuni vedranno lo spam e penseranno che, visto che si trova sul tuo sito, tu approvi o promuovi le offerte incluse nei commenti. Se si ritroveranno a fare un acquisto truffa o a condividere le loro informazioni personali, perderanno fiducia in te.
Se hai un sito con una sezione commenti, sta a te tenerla pulita, non solo per migliorarne l’aspetto. Devi tenere in mente che una parte del tuo pubblico non ha le competenze tecniche necessarie per distinguere lo spam dai contenuti autentici. Quando sono sul tuo sito, è tuo compito “proteggerli”.
2. I commenti reali possono perdersi tra lo spam
Se vuoi avere discussioni vere nei commenti di un sito, lo spam può essere frustrante. I contributi genuini alla discussione possono facilmente perdersi nel mare di spam generato dai bot.
Questa frustrazione può convincere gli utenti che non vale la pena commentare i tuoi contenuti. Alcuni commenti possono essere fonte di discussioni critiche sui tuoi articoli, possono aiutarti a creare nuovi contenuti. Altri utenti non faranno altro che mostrare il loro apprezzamento per il tuo lavoro.
Se permetti allo spam di diffondersi senza controllo sul tuo sito, perderai i vantaggi generati dalla sezione commenti. A quel punto, potrebbe essere meglio disabilitarli del tutto.
3. Lo spam può influire sull’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)
Raggiungere una buona posizione tra i risultati dei motori di ricerca richiede tempo e sforzo. Potrebbero volerci mesi o addirittura anni per ricevere abbastanza traffico dai risultati di ricerca. Il processo coinvolge decine di attività SEO, la modifica di pagine e articoli in modo che siano ben ottimizzati e la pubblicazione di contenuti migliori rispetto alla concorrenza.
Purtroppo, i commenti spam possono influire negativamente sulla tua SEO. La maggior parte dello spam nei commenti include link a siti terzi e i motori di ricerca non sanno distinguere tra quei link e quelli che fanno parte dei tuoi contenuti.
Il motore di ricerca vede solo che il tuo sito include improvvisamente molti link di “basso valore”. Poiché i link sono uno dei tanti segnali che interessano i motori di ricerca, i commenti spam possono far precipitare il tuo sito nei risultati.
Considerata l’importanza del traffico proveniente dai motori di ricerca, non puoi permettere che ci siano commenti spam sul tuo sito. Devi mettere in atto misure per prevenire lo spam ed eliminarlo.
4. Lo spam può rallentare il tuo sito
Se ricevi molti commenti spam dai bot, queste richieste potrebbero influire negativamente sulle prestazioni del tuo sito. Per gestire migliaia di invii spam al giorno, il tuo sito usa molte risorse, ed è un problema serio soprattutto se hai un piano di hosting economico. E se i commenti spam si accumulano, potresti riempire il tuo database, rallentando i tempi di caricamento del tuo sito.
Se le tue pagine si caricano lentamente, è meno probabile che i lettori le leggano. E ci penseranno due volte prima di lasciare un commento (a meno che non sia per lamentarsi della lentezza del tuo sito).
Come prevenire lo spam nei commenti su WordPress
A questo punto, è normale essere preoccupati. Lo spam causa molti problemi ed è quasi garantito che i bot cercheranno di pubblicarli sul tuo sito. Quindi cosa fare?
La buona notizia è che WordPress offre tanti modi per prevenire e filtrare i commenti spam sul tuo sito WordPress. In questa sezione, esploreremo gli approcci che puoi adottare per prevenire lo spam e proteggere i commenti.
1. Usa un plugin per filtrare i commenti spam
Il modo migliore per affrontare lo spam è utilizzare un plugin che possa rilevare automaticamente i commenti illegittimi. È questo che fa Akismet.

Akismet analizza ogni commento inviato dai tuoi visitatori. Accede al database globale di Akismet e controlla se i commenti sono spam conosciuti.
Tutto questo avviene dietro le quinte, in pochi secondi. Se Akismet contrassegna un commento come spam, viene segnalato e non pubblicato. Fortunatamente, puoi anche controllare questi commenti manualmente, per assicurarti che non ci siano stati errori.

Puoi approvare ogni singolo commento e contrassegnarlo come pubblicabile per farlo apparire sul tuo sito. Ma risparmi molto tempo se ti concentri solo sui commenti che Akismet segnala come spam.
C’è una versione gratuita del plugin, che è perfetta per la maggior parte dei siti. Se gestisci un sito commerciale o ricevi un grande volume di traffico, è meglio scegliere un piano premium.
2. Disabilita completamente i commenti di WordPress
Se vuoi fermare lo spam del tutto, puoi disabilitare i commenti. È una scelta estrema, quindi ti consigliamo di disabilitare i commenti solo se hai la certezza che non diano vantaggi al tuo sito.
Per disabilitare i commenti su WordPress, accedi alla tua bacheca e vai su Impostazioni → Discussione. Vai su Impostazioni articoli predefinite in alto e deseleziona l’opzione Permetti alla gente di commentare i nuovi articoli:

Da questo momento in poi, questa impostazione disabilita i commenti per ogni articolo pubblicato. I commenti restano comunque attivi sotto articoli e pagine vecchi. Per disabilitare anche quelle sezioni commenti, vai su Articoli o Pagine. Seleziona l’articolo o la pagina in questione e fai clic su Modifica rapida. C’è l’opzione Permetti di commentare.

Se l’opzione è attiva, disattivala. Ripeti la procedura per tutte le pagine e gli articoli per cui vuoi disabilitare i commenti.
Disabilitare del tutto i commenti potrebbe diminuire il coinvolgimento degli utenti. Fortunatamente, ci sono altri modi per ridurre lo spam.
3. Obbliga gli utenti a registrarsi prima di commentare
Uno dei modi migliori per ridurre lo spam nei commenti su WordPress è rendere più difficile per i bot inviare commenti. Obbligarli a registrarsi e accedere prima di commentare può ridurre tantissimo lo spam sotto articoli e pagine.
WordPress ti permette di farlo facilmente. Vai su Impostazioni → Discussione e scorri fino ad Altre opzioni per commenti. Seleziona la casella accanto a Chi commenta deve registrarsi ed effettuare l’accesso.

Con questa impostazione, costringi gli spammer e i bot a registrarsi per inviare messaggi sul tuo sito. In molti casi, questo è sufficiente per scoraggiare gli spammer. Ma poiché le registrazioni spam di utenti avvengono comunque, devi implementare qualche altra misura preventiva.
4. Tieni i commenti in attesa di approvazione prima di pubblicarli
Per impostazione predefinita, WordPress pubblica i commenti non appena vengono inviati dagli utenti. Ma WordPress ti dà anche la possibilità di metterli in una coda di moderazione per rivederli prima che vengano pubblicati.
Puoi configurare l’approvazione manuale di ogni commento andando su Impostazioni → Discussione. Scorri fino a Prima che appaia un commento. Abilita l’impostazione Il commento deve essere approvato manualmente.

C’è anche un’impostazione che dice a WordPress di pubblicare automaticamente un commento se è stato inviato da utenti con un commento già approvato in precedenza. Questa impostazione può farti risparmiare del tempo, perché dovrai rivedere solo un messaggio per utente.
Per accedere ai commenti in sospeso, fai clic sull’icona della chat nel menu in alto della bacheca. Il numero sull’icona indica il numero di commenti in coda.

Da qui puoi rivedere i commenti uno per uno e approvare quelli che non sono spam. Se trovi un commento spam, puoi eliminarlo definitivamente.
5. Contrassegna i commenti che includono link e termini specifici
Sono pochi i casi in cui ha senso inserire link nei commenti: magari i tuoi lettori vogliono segnalare contenuti pertinenti alla conversazione. Ma di solito i commenti con dei link, tendono a essere spam.
WordPress ti permette di scegliere il numero massimo di link che un commento può avere prima che venga contrassegnato come spam. Vai su Impostazioni → Discussione nella sezione Moderazione commenti.

Per impostazione predefinita, WordPress contrassegna come spam i commenti con due o più link. Puoi ridurre il numero a uno. Ciò significa che tutti i commenti che includono link verranno messi in coda di moderazione, in attesa della tua approvazione.
Puoi anche scegliere delle parole da tenere d’occhio nei commenti. Se WordPress rileva quelle parole nei commenti, li aggiunge alla coda di moderazione. Ecco alcune parole chiave comuni:
- Compra/vendi
- Fare/guadagnare soldi
- Offerta
- Stock e spedizione
Queste parole chiave sono abbastanza tipiche nei commenti spam. Puoi filtrare le parole chiave in modo aggressivo, ma tieni presente che dovrai dedicare più tempo all’approvazione manuale dei commenti.
Invece di scegliere tu le parole chiave da “bloccare”, puoi anche approfittare dell’esperienza collettiva della community di WordPress. Ad esempio, puoi scaricare la Blacklist dei commenti consigliata per WordPress che è disponibile su GitHub.
6. Aggiungi un CAPTCHA alle tue sezioni commenti
Molte sezioni di commenti ti obbligano a risolvere un CAPTCHA prima di inviare un messaggio. I CAPTCHA sono semplici test progettati per impedire ai bot di inviare commenti e assicurarsi che chi scrive sia una persona vera.
WordPress non include la funzionalità CAPTCHA. La buona notizia è che è facile aggiungerla con un plugin come reCaptcha.
Questo plugin ti permette di aggiungere CAPTCHA a diversi elementi del sito: ai commenti, ai moduli di registrazione, di accesso, di contatto e altro ancora.
Se i visitatori (o i bot) non riescono a risolvere i CAPTCHA, non potranno inviare commenti. Ma i CAPTCHA non bloccano tutti i commenti di spam. I bot diventano sempre più intelligenti e spesso trovano il modo di aggirare anche i puzzle più difficili.
7. Usa un sistema di commenti di terze parti
Il sistema di commenti di WordPress funziona alla perfezione e include molte funzionalità che semplificano la vita degli utenti. Mancano però elementi come l’integrazione con i social media e la possibilità per i visitatori di rispondere usando immagini o GIF, emoticon e altre opzioni.
Se vuoi dare al tuo pubblico l’accesso a questo tipo di funzionalità, puoi sostituire il sistema di commenti predefinito di WordPress con un sistema diverso. Esistono numerosi plugin per WordPress che migliorano la sezione dei commenti:
- wpDiscuz: questo plugin estende il sistema di commenti predefinito di WordPress e aggiunge nuove opzioni come layout personalizzati, notifiche in tempo reale, sezioni di commenti reattive e altro ancora.
- WP Social Comments: Con questo plugin, i visitatori possono usare il loro account Facebook per lasciare commenti sul tuo sito.
- Super Socializer: questo plugin ti permette di usare il sistema di commenti di Facebook su WordPress e permette agli utenti di accedere con i loro account social.
- Jetpack Comments: i visitatori possono accedere usando i loro account social, mettere “Mi piace” ai commenti e ricevere notifiche quando qualcuno risponde ai loro commenti.
I plugin per i commenti che includono componenti social offrono un metodo fantastico per ridurre lo spam su WordPress. Costringendo gli utenti a effettuare l’accesso con i social media per commentare, è più difficile per gli spammer inviare spam sul tuo sito.
8. Configura un firewall per app web (WAF)
L’utilizzo di un WAF può aiutarti a impedire ai malintenzionati di accedere al tuo sito. I WAF ti permettono di configurare delle regole specifiche per poter usare il tuo sito. Questo significa che puoi bloccare gli indirizzi IP, i visitatori provenienti da regioni specifiche, i bot che tentano di accedere al sito ripetutamente in poco tempo e altro ancora.
Se hai visto un sito che utilizza Cloudflare o Sucuri, hai già visto i WAF in azione. La maggior parte delle reti di distribuzione dei contenuti (CDN) offre funzionalità WAF, in quanto le aiuta a proteggere gli utenti dal traffico pericoloso.
L’uso di un CDN ti aiuta anche a migliorare i tempi di caricamento del tuo sito. A seconda del servizio utilizzato, è possibile accedere a funzionalità come l’ottimizzazione automatica delle immagini, la protezione contro i denial of service (DDoS) e altro ancora.
Alcune CDN aiutano a proteggere il tuo sito da bot e spammer noti. Se attivi il CDN, questi agenti noti non potranno accedere al tuo sito e lasciare i commenti.
Lo spam è inevitabile, ma può essere sconfitto
Se hai sezioni di commenti sul tuo sito, devi fare i conti con lo spam. I bot di spam sono ovunque e, se li ignori, possono rapidamente riempire i tuoi commenti con link ad altri siti e offerte che allontaneranno alcuni dei tuoi visitatori.
Fortunatamente, WordPress offre una serie di modi per affrontare lo spam dei commenti. Puoi usare le impostazioni integrate per rendere più difficile la vita degli spammer. Puoi anche utilizzare plugin che filtrano automaticamente lo spam dei commenti facilmente riconoscibile, aggiungere CAPTCHA alle sezioni di commenti o richiedere ai visitatori di accedere con i loro account social.
Se vuoi una soluzione semplice ma efficace, puoi configurare Akismet. Questo plugin filtra automaticamente i commenti spam sul tuo sito WordPress e tu non dovrai perdere tempo con la moderazione manuale. Akismet si integra anche con alcuni dei più popolari plugin di WordPress, come Jetpack, Contact Form 7, Gravity Forms, Formidable Forms e altri ancora.
